Alimentazione Consapevole: dal Digiuno… alla Consapevolezza.

da | Feb 7, 2023 | Alchimia Interiore | 0 commenti

Il corpo ha una intelligenza propria che va molto oltre la nostra mente razionale generalmente superficiale. Quando decidiamo di entrare maggiormente in contatto con il nostro corpo, possiamo ammirare la sua incredibile capacità di autoguarirsi, rigenerarsi, purificarsi, possiamo sperimentarne la sua perfezione e, non ultimo possiamo ricevere grandi inaspettati doni.

Qui sotto trovi parola per parola il racconto di Antonio, medico pediatra, dopo la sua prima esperienza di contatto profondo con se stesso attraverso il contatto profondo con suo corpo avvenuta nel 2010.

Grazie Antonio per metterti a nudo e per portare la tua esperienza e il tuo esempio a tutti noi.

“Mi chiamo Antonio Brienza, ho 57 anni, sono nato in Basilicata a Forenza un paesino medioevale arroccato a 836 metri su una altura della valle del Bradano… e personalmente, non sapevo assolutamente nulla né di digiuno né di alimentazione consapevole.

Lavoro come Pediatra in un bellissimo studio a Cantù dove la mia famiglia è emigrata quando io avevo 10 anni.

Con Anna mia moglie, insegnante di lingue straniere, Marco, figlio venticinquenne ingegnere informatico e aspirante grande fotografo e Luca quindicenne, sportivissimo liceale, vivo nella centralissima zona pedonale canturina in una grande casa con giardino pensile che guarda il Monte Rosa ed i tetti delle case.

Elena, la mia primogenita ventinovenne, responsabile marketing di Inter Home vive da 2 anni a Novara con Matteo un ragazzo dolcissimo considerato a tutti gli effetti come un quarto figlio. I viaggi, la Basilicata il golf e il bridge che pratico a livello agonistico sono le mie passioni .

Una vita di grande qualità, tutto quello che normalmente si desidera: una bellissima famiglia, un lavoro che adoro e ben retribuito, tante passioni e la possibilità di coltivarle .

– Ma che fa questo ? – penserete.

– In un momento in cui l’esistenza di tante persone è così complicata e difficile non trova di meglio che sciorinare la favoletta della sua vita ?

Voglio dirvi che c’e’ stato un lungo periodo in cui io non ho avuto più nulla di quello che ho descritto o, per meglio dire, tutte queste cose hanno continuato ad esistere ma fuori di me, non ne ho avuto più alcuna percezione.

Ho rischiato di perderle.

Dopo tanti anni di grande appagamento e soddisfazioni per i molti obiettivi realizzati, uno strano senso di strisciante insoddisfazione ha iniziato a pervadermi poco dopo il compimento dei fatidici 50. La rabbia e le crisi di collera sono diventate mie compagne di viaggio.

Rancori mai sopiti sono riemersi, prepotenti, dal passato.

Momenti di felicità rubata vissuti in un’ oasi costruita nel deserto che stavo creando intorno a me mi hanno dato l’illusione di aver trovato una soluzione al mio malessere .

Ho iniziato a pormi domande sul mio modo di cercare la felicità e sul senso della vita dandomi spesso risposte intrise di stridenti contraddizioni.

In una situazione di vita già abbastanza incasinata due anni fa mio padre, la persona che più ha contato nella mia infanzia, se ne è andato senza lasciarmi il tempo di accettare questo ineluttabile evento. Pochi mesi dopo una mia adorata collaboratrice sopraffatta da un’insospettabile male di vivere ha deciso di porre fine alla sua esistenza in modo tragico.

L’angoscia, il vuoto e una profonda infelicità si sono impadronite di me. Descrivere come mi sentivo in quel momento richiederebbe capacità letterarie ben al di sopra di quelle di cui io dispongo. Forse l’immagine di una persona che si dibatte nelle sabbie mobili sprofondando lentamente e inesorabilmente sempre più in giù può rendere l’idea.

E’ stato a questo punto che la mia amica e collega Magda, notando il mio crescente disagio, mi ha parlato , come di una persona che avrebbe potuto aiutarmi, di una certa Miranda Sorgente che lei aveva conosciuto durante alcuni incontri in cui ci si occupava di crescita personale.

Ho fatto un giro nel sito di Miranda, ho visto che da li a pochi giorni ci sarebbe stato un Ritiro di Purificazione fisica, mentale e spirituale.

Nell’eremo dei Padri Barnabiti: ho sentito che era la cosa giusta da fare e mi sono iscritto.

la purificazione fisica, l’alimentazione consapevole e la meditazione mi hanno dato uno stato di lucidità mentale e una tranquillità interiore che mi hanno consentito di analizzare e comprendere le radici del mio malessere.

Mi sono accorto di aver vissuto per troppi anni utilizzando prevalentemente la mia intelligenza razionale ed emotiva , attribuendomi inconsciamente una preoccupante, presuntuosa autoreferenzialità.

Avevo perso completamente il senso cosmico dell’esistenza, della mia dimensione rispetto al Tutto di cui ogni essere vivente fa parte. Mi sono reso conto di dover fare un’opera di pulizia umile e coerente e una metodica rieducazione spirituale per far riemergere in modo regolare quella gioia profonda e pura che l’energica coerenza di Miranda e la dolcezza di padre Antonio Gentili erano stati in grado di rievocare nella parte più profonda della mia anima in quei giorni.

Ormai è diventato un modo di dire e molti si propongono con lo slogan “Questo corso cambierà la tua vita” ma i corsi non cambiano la vita neanche quando a tenerli sono i più bravi formatori del mondo.

Grazie all’esperienza di Reset, il ritiro di purificazione fisica, mentale e spirituale, ho cominciato non solo a vivere un tipo di alimentazione consapevole, ma molto, molto di più.

Alchimia Interiore, che promuove questa esperienza, è un metodo che fa dell’applicazione quotidiana e prolungata, sostenuta da coach motivati, la sua caratteristica predominante. In questo modo è veramente in grado in chi ne ha il desiderio, di indurre cambiamenti profondi e duraturi.

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