Un apprezzamento sincero è un gesto prezioso, un vero atto di generosità che stabilisce una connessione profonda con chi lo riceve, abbassando le difese e creando empatia. Questo semplice gesto ha il potere di far sentire bene sia chi lo riceve sia chi lo esprime.
Spesso però c’è una certa riluttanza a esprimere un apprezzamento, soprattutto con le persone più vicine a noi. Tendiamo a dare per scontato i lati positivi, come se fossero dovuti, mentre ci focalizziamo sugli errori e sulle mancanze. Questo atteggiamento è radicato anche nella nostra cultura, che ci insegna a sottolineare i difetti o ciò che non funziona piuttosto che le qualità e i successi, sia in ambito lavorativo che scolastico.
È un dono grande.
Eppure, fare un complimento onesto è un dono grande e gratuito che rafforza i legami senza far perdere alcun “potere” nella relazione, anzi.
L’apprezzamento ha numerosi effetti benefici:
- incoraggia la ripetizione di comportamenti positivi
- aumenta l’autostima
- aiuta a prendere consapevolezza dei propri punti di forza, sui quali è possibile costruire.
Considero l’apprezzamento una qualità indispensabile nel rapporto tra genitore e figlio. Ho sperimentato personalmente quanto possa essere efficace questa pratica, in particolare con mio figlio, durante le varie fasi della sua crescita. Questo ha portato effetti positivi in molti aspetti della sua vita: dallo studio ai rapporti con gli altri, al modo in cui affronta le sfide quotidiane.
I bambini e gli adolescenti hanno un bisogno profondo di essere riconosciuti e apprezzati, il che non significa necessariamente cedere alle loro richieste, ma piuttosto riconoscere i loro sforzi.
Molto spesso, durante le sessioni di coaching con i ragazzi, emerge questo aspetto sul quale lavoriamo.
Ecco alcune tra le cose che mi dicono:
- “Non va mai bene niente di quello che faccio”
- “Sono sbagliato”
- “Se non prendo un bel voto mia mamma si arrabbia”.
Più efficace di molte critiche.
Un solo apprezzamento può essere più efficace di molte critiche, soprattutto nel motivare qualcuno a fare meglio. Come un educatore cinofilo mi ha fatto notare, anche nell’addestramento dei cani il rinforzo positivo è più potente della punizione: il cane viene premiato per ciò che fa bene, senza essere punito per gli errori. Pur non volendo paragonare un bambino o un ragazzo a un cane, il principio rimane interessante.
L’apprezzamento può riguardare anche i progressi, quelli che richiedono impegno, costanza e consapevolezza. Notare e valorizzare questi sforzi, anche nelle piccole cose, sia con persone care che con estranei, può fare una grande differenza.
Uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano.
L’apprezzamento non è soltanto un’opzione, ma uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano. Come già individuato dallo psicologo Abraham Maslow con la sua famosa “Piramide”, esso si colloca a un livello essenziale dei bisogni sociali, accanto all’amore, all’accettazione e all’appartenenza. Questo bisogno, tanto necessario quanto il nutrimento, emerge già dall’infanzia e continua a influenzarci per tutta la vita, contribuendo alla nostra crescita personale.
Per concludere: l’apprezzamento sincero è un dono che chiunque può offrire. È importante che sia autentico e sentito. Esprimiamo più spesso frasi come “Bravo!“, “Hai fatto un ottimo lavoro!” o “Sei migliorato molto in questo!” soprattutto ai nostri figli, ma anche a chi ci sta intorno. Così facendo, contribuiamo a creare armonia e benessere, elevando la qualità delle nostre relazioni e del nostro vivere quotidiano.
Il mio invito per te: oggi metti la tua attenzione nel notare un progresso o una cosa fatta bene.
Chi sarà il primo a ricevere un tuo apprezzamento oggi?
Per approfondire, puoi contattarmi qui: https://alchimiainteriore.com/coaching-per-ragazzi-e-adolescenti/
“L’apprezzamento non è soltanto un’opzione, ma uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano.“
Grazie Anna per questi consigli preziosi. Effettivamente, dopo il percorso Alma, ho dato molto più spazio agli apprezzamenti verso le persone vicine nella mia vita tanto privata che lavorativa, e ho notato un ammorbidirsi generale laddove c’erano delle tensioni quotidiane.
Adoro questa pagina
Grazie Claudia, il percorso Alma ci sprona a mettere in pratica e questo fa la differenza. Possiamo trasformare le nostre esperienze di vita partendo da dentro e dando spazio a nuovi modi di essere. Grazie del tuo esempio di alchimista! 🙂
…sappiamo bene che l’IDENTITA’ si forma nei bambini e negli adolescenti (ma forse è un processo che dura tutta la vita) attraverso l’incontro, la relazione, diventa quindi una responsabilità precisa e inelluttabile dell’adulto che si prende cura della formazione di chi si affaccia alla vita e che per tutta la vita sarà chiamato a rispondere all’invito CONOSCI TE STESSO. Non ho mai finito personalmente di stare in questa dimensione e credo non finirò mai, come madre e come professionistaancora di più sono molto attenta a questo delicato impegno che, ripeto, sento molto importane anche in ogni relazione, con me stessa e con chi incontro a qualunque titolo. Grazie per questo spunto di riflessione.
Grazie a te Mariarosaria dei tuoi commenti e delle tue riflessioni sempre interessanti. È importante che gli adulti siano consapevoli di avere questa responsabilità. Sì, conosci te stesso è un cammino che dura tutta la vita. E questo è il bello. Grazie